Per due lunedì di fila (17 e 24 febbraio 2020) l’isola d’Ischia è tornata alla ribalta internazionale grazie a "L’amica geniale - Storia del nuovo cognome", adattamento cinematografico del secondo volume della serie letteraria nata dalla penna di Elena Ferrante e che al pari della serie tv sta riscuotendo un grandissimo successo in tutto il mondo.
Anche in questa occasione è stato dato spazio all’Isola verde, scelta ancora una volta dai protagonisti della storia per trascorrere insieme le vacanze estive. Mentre nella prima stagione a Ischia è ambientato un solo episodio, nella seconda stagione ne abbiamo ben due. Dietro la macchina da presa, inoltre, non troviamo Saverio Costanzo, bensì Alice Rohrwacher, premiata a Cannes per il suo “Lazzaro felice”.
Nei due episodi affidati alla Rohrwacher ("Il bacio" e "Il tradimento"), oltre alla suggestiva Villa Leone a Panza (casa delle vacanze di Lila e Lenù dalla quale si scorge il borgo di Sant’Angelo), trovano spazio anche altre location isolane. Per giungere a casa di Bruno e Nino (palazzo Cigliano), vediamo Lenù camminare lungo alcune strade del comune di Forio (via Torrione e via Roma). Il dialogo tra il figlio di Sarratore e la timida adolescente si svolge proprio all’interno di palazzo Cigliano (la torre, nota anche col motto latino Similia Similibus, fu residenza del medico omeopata Tommaso Cigliano).
Guardando l’episodio "Il tradimento", è impossibile non notare che la scena in cui Nino e Lila litigano è stata girata in notturna in piazza Santa Restituta a Lacco Ameno, a due passi dall’omonima chiesa dedicata alla patrona del Comune del Fungo, che proprio negli anni in cui è ambientata la serie iniziò a diventare una rinomata meta turistica grazie agli sforzi profusi dal commenda Angelo Rizzoli. Nello stesso episodio, in due scene distinte, vediamo nuovamente il Borgo di Celsa, il Castello Aragonese e una porzione della provinciale che collega Barano d’Ischia alla spiaggia dei Maronti.